Se lo scorso anno è stata una sorpresa, qualcosa di interessante ci saremmo aspettati anche per questo; ma non di certo tutte queste attenzioni.
Ancora una volta, gli atleti di Alba Cheer ci hanno stupito e hanno dimostrato tutta la passione che nutrono per il cheerleading, parlandone e facendone parlare in sede di esami di fine anno.
Così è capitato che tesine di terza media come quella di Giorgia Rinaldi, atleta del team junior, siano iniziate raccontando del cheerleading e di cosa significhi far parte di un team, collegando poi la disciplina sportiva alle materie di interesse.
In altri casi, si è discusso di stunt e piramidi durante le trattazioni di educazione fisica, testimoniando il coinvolgimento personale.
Ciò che più stupisce è il lavoro di un’atleta del team senior, Giulia Negri, che ha incentrato tutta la ricerca in vista dell’esame di maturità scientifica sul paracheer, autentico fenomeno esploso agli ultimi ICU Worlds.
Uno spunto per parlare di disabilità, spaziando per la storia del cheerleading fino a raccontare l’esperienza personale in giro per l’Europa grazie ai valori di quello che ha definito “more than a sport”.
Il nostro è dunque un apprezzamento doveroso all’impegno e alla passione con cui gli atleti in divisa Titans vivono e condividono quotidianamente quello che per loro è ormai uno stile di vita.