Torna l’appuntamento con la rubrica Titans Inside: la nostra attenzione in questa circostanza è rivolta alle attività estive proposte dalla palestra e rivolte in particolar modo ai ragazzi di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Diamo dunque la parola ad alcuni dei protagonisti di questo percorso che spazia dalle attività educative allo sport, avendo come filo conduttore la creazione dello spirito di gruppo tra i ragazzi e soprattutto tanto divertimento.
FABIOLA – atleta e collaboratrice per i Summer Camp
Come descriveresti la tua esperienza da volontaria durante questo Summer Camp?
È stata un’esperienza molto bella con i bambini e mi ha fatto davvero piacere collaborare con loro perché anche la palestra è un luogo molto accogliente: è stato tutto molto divertente.
Come ti sei trovata con questo gruppo di ragazzi?
Mi sono trovato molto bene perché erano tutti bambini piccoli ma estremamente educati e non erano così vivaci da richiedere un’attenzione particolare dal punto di vista del comportamento. Quindi è stata davvero una bellissima esperienza.
Cosa provi a poter trasferire alcune delle tue esperienze a bambini e ragazzi più giovani?
Spero che questi bambini possano seguire il percorso che sto seguendo io anche a livello di sport, spero possano appassionarsi al cheerleading che è la mia disciplina; mi auguro che tutte le attività che sono state fatte in questo Summer Camp possano averli invogliati ad avvicinarsi a questo sport che personalmente pratico da un anno e mezzo e mi ha coinvolto davvero tanto in un periodo di tempo così breve.
EMANUELA – istruttrice attività didattiche
Quali sono le attività da lei proposte in questo Summer Camp?
Ho aiutato i ragazzi a svolgere i compiti, ho proposto laboratori creativi per i bambini più piccoli in cui abbiamo realizzato diversi oggetti, seguito il percorso di crescita di alcune piante e svolto tante altre attività interessanti e formative.
Quanto è importante riuscire a creare da subito lo spirito di gruppo tra i ragazzi che partecipano?
È stato inizialmente difficile per i ragazzi timidi e per chi è figlio unico e si è trovato a rapportarsi con un contesto diverso in cui non conosceva nessuno; ma sono state sufficienti alcune attività e semplici chiacchierate per rompere il ghiaccio e creare un buon gruppo, riuscendo a lavorare in modo bello e coinvolgente.
Come cambia l’approccio a queste attività sapendo che ogni settimana cambia una parte dei ragazzi?
Senz’altro non si deve dare nulla per scontato e ad esempio ad inizio settimana venivano sempre riprese le regole in modo che anche i nuovi arrivati ne fossero partecipi, con il coinvolgimento anche degli stessi ragazzi che si mettevano in gioco nello spiegare a chi arrivava alcune regole e, spesso, giunti a fine settimana erano gli stessi ragazzi a proporsi per svolgere alcune piccole attività che potessero aiutare il gruppo.
Quali sono i vantaggi nel poter operare con gruppi eterogenei di bambini ma di dimensioni ridotte?
È sicuramente un vantaggio perché permette anche a chi necessita di un’attenzione particolare di poter essere seguito in modo adeguato, riuscendo a lavorare in modo molto più diretto e cercando di rendere gli stessi ragazzi partecipi. Uno degli obbiettivi era riuscire a svolgere le singole attività o anche semplicemente porre l’attenzione sul raggiungimento di un’autonomia maggiore rispetto ai gesti quotidiani come aprirsi lo zaino, sapere dove ognuno tiene le proprie cose…. che comunque, specialmente per i più piccoli è un percorso importante e tutt’altro che scontato. Inoltre lavorare con gruppi ristretti permette di rapportarsi con i singoli nel modo migliore e più adeguato alle diverse età.
BEATRICE – atleta
Partecipi ad altre iniziative durante l’anno?
Anche durante l’anno partecipo alle attività proposte dalla palestra.
Cosa ti piace in particolare tra le attività proposte?
Sicuramente il cheerleading perché è un’attività che pratico anche a livello sportivo durante l’anno.
Quanto è importante il rapporto con i compagni?
È un aspetto molto importante perché permette anche di aiutarsi a vicenda.
MAMMA DI ALESSIA E LUCA
Come è venuta a conoscenza delle attività relative al Summer Camp?
Attraverso un amico dei miei figli che partecipa alle attività della palestra durante l’anno e mi ha parlato dell’attività estiva. Avevo già conosciuto comunque le attività della palestra durante la manifestazione in piazza ed ero interessata a far partecipare i miei figli e questa è stata l’occasione giusta.
Quanto ritiene importante la scelta di gestire i vari gruppi su un ridotto numero di bambini?
Questo aspetto è stato sicuramente molto utile ed è stata la cosa che mi ha soddisfatta più, ed ha reso tutto molto bello.
In base alla sua esperienza personale si ritiene soddisfatta dell’ambiente in cui vengono svolte le varie attività?
Assolutamente si.
Un’esperienza quella del Summer Camp che è durata tutta l’estate e riprenderà da lunedì 20 agosto fino al 7 settembre.