In occasione dell’evento prenatalizio organizzato dalla palestra Titans abbiamo avuto l’occasione di intervistare alcune persone che in questi primi mesi della nuova stagione hanno assunto nuovi incarichi all’interno dell’organizzazione dello staff relativamente alle squadre che affrontano impegni agonistici e non soltanto. Lorenzo ha intrapreso soltanto quest’anno il percorso come atleta mentre Luca viene da un percorso lungo come atleta ed ha intrapreso la guida di una squadra come capo allenatore da quest’anno. Silvia e Francesco affiancano il percorso atleti al ruolo di aiuto allenatore assunto all’ inizio di questa stagione.
Chi ha intrapreso per la prima volta l’attività del cheerleading venendo da altre esperienze sportive prevalentemente individuali ha evidenziato in modo particolare la diversa responsabilità che contraddistingue un’attività sportiva di squadra rispetto ad altri sport a carattere squisitamente individuale, sottolineando come il fatto di condividere la responsabilità di una performance con altre persone possa innescare dinamiche molto particolari. Creare una buona intesa con i propri compagni di squadra può influire in maniera determinante su un’attività che prevede comunque una coesistenza di gruppo. Entrare in un contesto di squadra significa accettarne le regole e capire che non si è più da soli a rispondere delle proprie prestazioni, ma si entra in un contesto più ampio in cui la prestazione del tuo compagno di squadra può migliorare sensibilmente anche il tuo risultato come singolo. Ovviamente, più si abbassa l’età degli atleti più diventa importante trovare il giusto equilibrio tra la necessità di entrare in un contesto con regole nuove e magari diverse rispetto agli eventuali contesti in cui un bambino o un ragazzo è abituato a muoversi. In questo senso può essere utile invece trovare uno spazio a margine degli allenamenti dove il contesto diventa qualcosa di più simile a quelli abituali al di fuori della palestra, pur mantenendo un distacco che può essere necessario.
Questo risulta particolarmente importante anche per chi ha assunto recentemente l’incarico di allenatore, sottolineando come un aspetto fondamentale possa essere rappresentato dal tenere fuori dal contesto dell’allenamento e della prestazione sportiva ogni possibile controversia tra persone che fanno parte della stessa squadra.
Per chi ha recentemente intrapreso il percorso di allenatore o aiuto allenatore l’aspetto sottolineato con maggior vigore è il senso di responsabilità derivante dal non avere più soltanto l’onere relativo alla propria attività singola ma dell’essere all’altezza di relazionarsi e gestire un team di più persone con molteplici necessità, mentre l’aspetto più soddisfacente è rappresentato dal poter trasmettere la propria esperienza maturata negli anni precedenti come atleti ad altre persone che a loro volta possono essere gratificate riuscendo ad ottenere buoni risultati nelle discipline insegnate. Quando si intraprende un percorso in uno sport di squadra è importante riuscire ad apprendere non necessariamente in modo veloce, ma riuscire a trovare il metodo giusto che consenta sia di acquisire competenze nuove in modo stabile che in un secondo momento permettan di mantenere poi il livello di miglioramento costante.
Per molti di loro è difficile immaginare un futuro professionale legato alle attività di cheerleading sia per una questione prettamente anagrafica che di progettualità personale ancora da definire. Il cheerleading rappresenta comunque un impegno importante per ciascuno di loro, sottolineato da come sia necessario trovare un giusto equilibrio tra le attività che possono essere rappresentate dagli studi e dalla quotidianità, trovando spazio per un’attività che richiede indubbiamente una certa dedizione.
Ringraziamo i ragazzi per la disponibilità e auguriamo loro di continuare con successo e soddisfazione i percorsi intrapresi, affrontando le nuove sfide con grande entusiasmo.